La Notte Verde – 28, 29, 30 Agosto

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Foto di Parco San Bartolo

La Notte Verde dei Parchi delle Marche è la novità dell’estate 2015, una nuova iniziativa per valorizzare la straordinaria presenza nella nostra regione di parchi certificati con la Carta Europea del Turismo Sostenibile.

La Notte Verde sarà ricca di eventi e attività per grandi e piccini, laboratori didattici, escursioni, poesia, musica, enogastronomia e tanto altro.

Il Festival si svolgerà dal 28 al 30 agosto in cinque diversi parchi: Parco Regionale della Gola Rossa e Frasassi (Serra San Quirico – AN), Parco Regionale del Monte San Bartolo (Gabicce – PU), Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello (Carpegna – PU), Parco Nazionale dei Monti Sibillini (Visso -MC), Parco Regionale del Conero (Sirolo – AN).
Scarica qui il programma de La Notte Verde che si svolgerà nel Parco Regionale del Monte San Bartolo (Gabicce – PU).

Da Gabicce mare in trenino

Il trenino fa parte della storia della città di Gabicce, da sempre si muove sulle strade accompagnando i turisti verso Gabicce Monte e Gradara. Tutti ne sono affascinati, soprattutto i bambini che non resistono al fascino di farsi un giretto a bordo del trenino.

Di giorno le fermate sono in via Vittorio Veneto, via del Porto e via della Repubblica, di sera invece ferma solo in via della Repubblica.

Ecco di seguito gli orari delle due linee:

Gabicce Mare – Gabicce Monte
dalle 9:00 alle 12:00 al mattino
dalle 15:30 alle 19:00 nel pomeriggio
Dalle ore 20:30 di sera.

Questa linea vi porterà alla scoperta del paesino di Gabicce Monte e del Parco San Bartolo, per una divertente gita tra mare e colline. A pranzo o a cena poi potrete fermarvi in qualche ristorantino con vista mozzafiato!

Gabicce Mare – Gradara
alle ore 9:15, 10:00 e 11:00 al mattino
alle ore 15:45, 16:45 e 17:45 al pomeriggio
dalle ore 20:30 di sera

Gradara è un affascinante borgo medievale che si trova tra Marche ed Emilia Romagna. Consigliato per una serata romantica e per vivere una bella giornata immersi nel medioevo.

Il Castello custodisce la leggenda di Paolo e Francesca narrata nella Divina Commedia con i versi:
Amor ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e’l modo ancor m’offende.
Amor ch’a nullo amato amor perdona,
mi prese del costui piacer si forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse a noi ad una morte.
Caina attende chi a vita spense

(Inferno V, 100-107)