Da Gabicce a Pesaro in bicicletta, sulla meravigliosa strada panoramica.

Oggi parliamo di un bellissimo percorso in bicicletta che parte da Gabicce e percorre la strada Panoramica, attraversa il Parco Naturale San Bartolo ed arriva a Pesaro.

Si tratta di un percorso di mezza giornata, partendo dal Du Parc Hotel ci si dirige verso Gabicce Monte, pecorrendo la strada panoramica possiamo ammirare la splendida vista di Gabicce Mare dall’alto.

Il percorso è di circa 32 km andata e ritorno, una prima parte in salita e poi una seconda parte in discesa, un itinerario da non perdere per i ciclisti che offre paesaggi mozzafiato dalle dolci colline ai dirupi a picco sul mare, la  è strada poco trafficata e regala meravigliosi scorsi vista mare.

Appena partiti il primo paese che incontriamo è Gabicce Monte, piccola e carina da visitare, l’ideale per una sosta al ritorno. Pochi chilometri dopo si raggiunge il borgo di Casteldimezzo, vi consigliamo una piccola sosta per ammirare lo spettacolare paesaggio. Il terzo borgo che incontriamo è Fiorenzuola di Focara, qui potete trovare una fontana per riempire le borracce e un bar per un caffè.

Salendo nel borgo verso il campanile trovate un altro punto molto panoramico con una vista davvero meravigliosa.

Dopo la sosta si riparte scendendo verso Pesaro, la strada è bellissima, ricca di una rigogliosa vegetazione verde, superiamo diversi ristoranti ed arriviamo al Ristorante La Capannina, fermatevi nel parcheggio per ammirare la baia flaminia dall’alto e per rifocillarvi.

Questo itinerario è davvero un gioiello prezioso per gli amanti di questo sport ma allo stesso tempo è un tesoro da preservare, ricco di flora e fauna comporta la necessità di grande attenzione e rispetto da parte dei suoi fruitori, per tale scopo le comunità bikers del territorio hanno creato un codice di comportante del buon biker.

Il Parco San Bartolo offre diversi itinerari anche per gli amanti delle mountain bike con possibilità di guida e del trekking. con un’infinità di sentieri tra boschi di lecci, di querce, d’aceri campestri, di rovelle, di campini, di biancospino, di pungitopo, di alloro, coltivazioni di olivi e vigne e discese dove è possibile raggiungere il mare.